lunedì 24 novembre 2014

Processi di lavorazione industriali del cavolfiore

Il cavolfiore, nelle sue prime fasi di vita non subisce lavorazioni industriali. Vengono utilizzate macchine per preparare i campi, ma per la raccolta non possono essere utilizzate poiché non tutti i cavolfiori hanno lo stesso livello di maturazione; è necessario quindi un intervento a mano.

I processi industriali avvengono dopo la raccolta. Il principale è la detorsolatura. I macchinari infatti funzionano in modo da detorsolare il cavolfiore senza però rovinarlo. Su di un nastro trasportatore ci sono delle file di tazze in cui vengono posizionati i cavolfiori. L'operazione viene poi effettuata da un coltello motorizzato che penetra il vegetale quanto basta per non rovinarlo, in base a delle misure prese direttamente dalla macchina. La parte "buona" del prodotto, detta rosetta, viene poi messa su un nastro di cernita dopo esser stata separata dal torsolo.




Ci sono poi macchinari per il taglio dei cavolfiori:


e per raccolta e taglio:



Fonte:
http://www.zacmi.com/pdf/reserved/Cauliflower.pdf
https://www.youtube.com/watch?v=Ei9n4D5ba_w&spfreload=10
https://www.youtube.com/watch?v=fndcWcmLkCw

Brevetti dei pelapatate

Brevetto US 2,232,940

Brevetto di Ferdinand E. Fender 25 Febbraio 1941 per il movimento della lama di taglio prinicipale. Il tipo di pelapatate brevettato è quello "a coltello".


Brevetto US1945978

Brevetto di Faustino J. Palombo e Faustino J. Palombo Jr. del 6 Febbraio 1934 per la macchina pelapatate. Macchina per uso principalmente industriale.


Brevetto US3762308

Brevetto di Greene D. , Greene E. e Madzar R. del 2 Ottobre 1973 per macchina pelapatate. Uso principalmente industriale. Carico 1Kg circa di patate (3lbs)



Processi produttivi del Pelapatate

Il Pelapatate più famoso e utilizzato al mondo è il modello Rex della Zena. Ancora oggi viene prodotto nello stabilimento originario, all'8910 di Affoltern am Albis, vicino a Zurigo.



I suoi principali pezzi componenti sono:
- una lama laterale (per tagliare gli "occhi" delle patate) e quella principale in acciaio temprato o acciaio inox
- una parte costituente l'impugnatura (adatta sia a destrimani che mancini) in alluminio



Da una lamina sottile viene ricavata la testa tagliente, attraverso una trancia-sagomatrice. Essa è, a grandi linee, una banda a forma di U lunga circa 13mm, studiata e tagliata con un'inclinazione tale da permettere un taglio della buccia che non sia troppo profondo. Il corpo, cioè la parte che si impugna, viene ricavato allo stesso modo da un'altra lastra, e ad esso sarà attaccata la parte tagliente, lasciandola però libera di ruotare per agevolare il lavoro. Tale processo avviene nei limiti dello Swiss Made, ovvero è completamente realizzato in Svizzera.


Non ostante sia ancora principalmente in uso il pelapatate metallico, le ultime tecnologie permettono di crearne in polimeri altrettanto resistenti (plastica).



Fonti:
http://www.linuxfm.org/home/?p=45
http://www.swissmade.com/254/zena_-_rex_economy_peeler_(pack_of_2)
http://www.swissinfo.ch/eng/rex-the-peeler-is-king-of-the-kitchen/5486616
http://www.zena-swiss.com/en/products/swiss-made/swissmade.pdf

domenica 2 novembre 2014

Principi nutrizionali del cavolfiore

Valori nutrizionali per 100g di prodotto lesso e salato
Fonte
Principali
Caloriekcal23
Caloriekj96
Grassig0.45
Carboidratig4.11
Proteineg1.84
Fibreg2.3
Zuccherig1.86
Acquag93
Cenerig0.6
Minerali
Calciomg16
Sodiomg242
Fosforomg32
Potassiomg142
Ferromg0.32
Magnesiomg9
Zincomg0.17
Ramemg0.018
Fluoromcg1
Manganesemg0.132
Seleniomcg0.6
Vitamine
Retinolo (Vit. A)mcg0
Betainamg0.1
Vitamina A, IUIU12
Vitamina A, RAEmcg_RAE1
Tiamina (Vit. B1)mg0.042
Riboflavina (Vit. B2)mg0.052
Niacina (Vit. B3)mg0.41
Acido Pantotenico (Vit. B5)mg0.508
Piridossina (Vit. B6)mg0.173
Acido folico (Vit. B9 o M o Folacina)mcg0
Folato alimentaremcg44
Folato, DFEmcg_DFE44
Folati, totalimcg44
Cobalamina (Vit. B12)mcg0
Vitamina B-12, aggiuntamcg0
Acido ascorbico (Vit. C)mg44.3
Vitamina D (D2+D3)mcg0
Colecalcifenolo (Vit. D)IU0
Alpha-tocoferolo (Vit. E)mg0.07
Vitamina E, aggiuntamg0
Fillochinone (Vit. K)mcg13.8
Colina totale (Vit. J)mg39.1
Carotene, betamcg7
Carotene, alfamcg0
Criptoxantina, betamcg0
Licopenemcg0
Luteina + zeaxantinamcg29
Lipidi
Acidi grassi, monoinsaturig0.032
Acidi grassi, polinsaturig0.217
Acidi grassi, saturig0.07
Colesterolomg0
Grassi saturi
16:0g0.062
18:0g0.008
Grassi monoinsaturi
18:1 indifferenziatog0.032
Grassi polinsaturi
18:2 indifferenziatog0.05
18:3 indifferenziatog0.167
Aminoacidi
Acido asparticog0.216
Acido glutammicog0.245
Alaninag0.097
Argininag0.089
Cistinag0.021
Fenilalaninag0.066
Glicinag0.059
Isoleucinag0.07
Istidinag0.037
Leucinag0.107
Lisinag0.099
Metioninag0.026
Prolinag0.079
Serinag0.096
Tirosinag0.04
Treoninag0.067
Triptofanog0.024
Valinag0.092



Il cavolfiore è un alimento a contenuto calorico molto basso. Tuttavia è anche povero di fibre perché  la maggioranza della sua composizione è di acqua. Quando crudo, le calorie aumentano perché non sono stati persi i carboidrati. 
Le quantità di oligoelementi (vitamine, ferro, ecc.) chiaramente diminuisce con la cottura, quindi secondo questo aspetto sarebbe meglio consumare il cavolfiore crudo. Questo vegetale ha comunque un'alta quantità di oligoelementi (vitamina C e potassio in particolare). E' inoltre una buona fonte di ferro, di cui l'assorbimento è facilitato dalla presenza della vitamina C, e ottimo per la difesa dei radicali liberi. 
Può essere consumato da celiaci (non è graminacea e non contiene glutine) e diabetici (ridotto contenuto glucidico). Contiene anche agenti anti-cancro e anti-iodio, selenio (ottimo come antiossidante) ed è utile per chi soffre di anemia. Ha anche proprietà antibatteriche, depurative, rimineralizzanti e rigeneratrici dei tessuti. 
Inoltre l'acqua di cottura del cavolfiore può essere utilizzata per impacchi contro acne, brufoli e infiammazioni cutanee, dato l'elevato contenuto di zolfo. 

E' importante tuttavia non esagerare le quantità mangiate, poiché l'azione anti-iodio può avere effetti indesiderati e la presenza di molecole tiouree può portare (se assunte in dosi eccessive) alla formazione del gozzo, malattia tiroidea. Sconsigliato, infatti, in fase di allattamento. 

Quando viene cotto, il cavolfiore emana un odore molto intenso e poco piacevole, dovuto ai composti di zolfo in esso contenuti che tendono ad evaporare. Per evitare che questo odore si propaghi in tutta la casa, è sufficiente aggiungere nell'acqua di cottura della mollica di pane imbevuta di aceto. 



Storia del pelapatate

Appena scoperta la patata, veniva sbucciata con il coltello, pratica seguita ancora oggi dalla maggior parte della popolazione.
Il primi esempi di pelapatate risalgono al 1800/1900. Sono dei manodomestici, quindi non sono elettrici. Consistono in una  serie di ingranaggi che si attaccano al tavolo; per farli funzionare è necessario girare la manovella con la mano. Non sono particolarmente funzionali e risultano anche pesanti da spostare.




Il primo esempio di pelapatate, concepito com'è oggi, risale al 1947, a opera della casa svizzera Zena. Prende il nome di pelapatate REX. Il suo progettista è Alfred Neweczerzal di Davos e sicuramente non immaginava sarebbe diventato un'icona del design. Le principali caratteristiche sono la maneggevolezza, la leggerezza, la forma minimale, l'impugnatura ergonomica (sia per destrimani che mancini), la presenza di un uncino laterale che toglieva anche gli "occhi" delle patate. Ancora oggi la forma è pressoché invariata da quella originale del REX e in Svizzera, a opera della casa Zena, ne vengono prodotti circa due milioni di esemplari l'anno, di cui il 60% sono esportati.


Inoltre, oggi lo sbucciapatate REX è considerato un cult e viene citato insieme alle opere di illustri designer svizzeri, poiché rappresenta appieno l'essenza dello Swiss Made. E' stato addirittura inserito sui francobolli!


Al giorno d'oggi ci sono ormai vari tipi di pelapatate che spesso si differenziano per forma ma variano anche da Paese a Paese. Principalmente ci sono quelli lineari, a Y, meccanici e quelli industriali.

Lineari e a Y 



Meccanico

Industriale



Fonti:
http://www.swissworld.org/it/know/svizzera_e_innovazione/rex_il_re_dei_pelapatate/
http://www.nonsoloferrivecchi.it/2010/04/antico-sbucciapatate-del-1300-i-manodomestici-e-storia-della-patata/
http://en.wikipedia.org/wiki/Peeler

In cucina con le cose

Ricetta semplice e veloce per cucinare il cavolfiore.

Lavare il cavolfiore e farlo bollire (cuocerlo in pentola a pressione diminuisce il tempo di cottura). Dopodichè scolarlo e metterlo in una pirofila. Ricoprirlo di besciamella e aggiungere un po' di pepe. Lasciare cuocere in forno il tempo necessario affinché sia leggermente dorato (è possibile usare anche il forno microonde ma il cavolfiore non dorerà e sarà meno croccante).

Il gusto del cavolfiore è "addolcito" dalla besciamella quindi è una ricetta ideale anche per chi non ama i cavolfiori. Inoltre il pepe da quel pizzico di sapore in più che contrasta la besciamella.